Proiettili cal. 7,65
Esperienze > Esempi di casi complessi
Due proiettili sperimentali sparati con la stessa pistola semiautomatica calibro 7,65 mm Browning.
A sinistra un Winchester in lega di rame; a destra un Fiocchi in lega d'ottone.
Visione della parte caudale dei due proiettili.
Comparazione dei due solchi corrispondenti dei proiettili test marca Winchester:
si nota la perfetta identità dei solchi, sia come ampiezza che per la
corrispondenza delle microstrie che caratterizzano le due impronte.
Qui corrisponde anche le profonda stria che interessa il pieno della rigatura (in alto).
Comparazione degli stessi solchi.
Qui corrispondono tutte le strie presenti su questa parte dei proiettili:
spalle, base dei solchi e dei pieni, in basso nella foto.
In base alla scala di valutazione, se questi fossero due proiettili di
due casi differenti, questo sarebbe un esito di livello A.
Qui a sinistra ho lasciato il proiettile test Winchester, visto sopra, a
destra ho posizionato il proiettile test Fiocchi.
Come si può notare, sul Fiocchi non troviamo il solco profondo in alto,
non corrispondono le spalle dei solchi, non si trovano le microstrie nel pieno in basso.
In base alla scala di valutazione probabilmente questa comparazione
verrebe data come negativa perché non corrisponde l'ampiezza del cavo.
Questa è una comparazione che probabilmente anche i sistemi
automatici di comparazione, come IBIS, darebbe subito come negativa.
Per poter dimostrare che questi proiettili provengono dalla stessa arma bisogna ruotarli
al solco successivo ove, anche se permane la differenza di ampiezza dovuta alla
diversa risposta del metallo al forzamento in canna, sul letto dei cavi
si osservano delle microstrie che sono identiche per posizione ed ampiezza.
Sono appunto queste microstrie che consentono all'esperto balistico di affermare
(ed in questo caso si sa, visto che si tratta di test sparati da me con una pistola semiautomatica
che ho esaminato) che questi proiettili provengono dalla medesima pistola.
Biagio Manetto